Completare la comunicazione aziendale con l’arte
“Gli artisti saranno i nuovi protagonisti della quarta rivoluzione industriale” (Fondazione E.Casoli)
Un elemento fondamentale del marketing aziendale è la comunicazione efficace dei propri prodotti ai potenziali clienti, che sempre di più negli ultimi anni ha acquisito un ruolo di prima importanza nella gestione aziendale. E cosa fanno gli artisti? Comunicano. Offrono scenari di futuro inediti, pongono domande scomode, costruiscono relazioni empatiche.Allora perché non metterli in contatto?
La caratteristica di una buona comunicazione di un prodotto? L’Individuazione di un target ben preciso e creatività.
La caratteristica degli artisti? La creatività!
La creatività intesa come la capacità di pensare al di là degli schemi, è da sempre considerata una loro prerogativa; ma è anche l’ingrediente fondamentale per produrre innovazione.
È naturale, dunque, pensare che gli artisti saranno tra i nuovi protagonisti della quarta rivoluzione industriale.
Le arti performative in azienda:
L’idea alla base di Arthea Eventi è dimostrare che la cultura e le arti performative, studiate in maniera scientifica, possano entrare a far parte di un processo produttivo aziendale, come?
L’arte con le sue prerogative di innovatività e duttilità può diventare strumento per una strategia di marketing efficace.
Con il guerrilla marketing: flash mob, installazioni mobili, con una colonna sonora studiata ad hoc per uno spot pubblicitario, con una coreografia originale all’interno di una convention. L’arte può diventare anche strumento didattico e metodologico e agire come un vero e proprio collante in grado di favorire processi innovativi all’interno delle organizzazioni, quindi un mezzo per aumentare la produttività di una azienda anche dall’interno, non solo. Come?
Con lo studio del public speaking, la “drammaturgia di un discorso” studiata per punti, con un team building.
Il termine che unisce arte e produttività aziendale è: engagement marketing.
Non resta che provare, sperimentare assieme ed avviarsi verso la nostra quarta rivoluzione industriale.
