Come nacque il musical e i suoi sviluppi

Il musical è un genere teatrale che coniuga la prosa e la musica tra  brani musicali e coreografie. Viene utilizzata come soluzione creativa da Arthea Eventi e Comunicazione per la regia di eventi aziendali originali. 

Andiamo a conoscerne la storia:

Nato negli ultimi decenni del XIX negli Stati uniti d’America, ha in poco tempo guadagnato un forte consenso tra il pubblico e un’importanza primaria nel settore dell’intrattenimento teatrale (per poi poco dopo sfondare anche come genere cinematografico). Partito come genere di intrattenimento musicale, il “music hall”, piano piano si trasforma con l’aggiunta di una drammaturgia.

Si chiama Show boat, del 1927 il primo grande musical di successo ed evento che segna  definitivamente la nascita del genere teatrale.


Elementi dello spettacolo

Elementi caratteristici di questo spettacolo sono senza dubbio una forte solidità dell’intreccio narrativo (a volte recuperato da opere teatrali già collaudate o da romanzi più o meno celebri) e la musica, costruita su motivi orecchiabili ma non banali, alcuni autori musicali di successo arrivano proprio da questo genere: G. Gershwin, I. Berlin, J. Kern, R. Rodgers o C. Porter. I costumi, le coreografie e sfarzose scenografie sono curate fino ai più piccoli dettagli poiché ogni particolare risulta fondamentale per la riuscita dello spettacolo.


Gli sviluppi nel tempo

Il musical a lungo rimane ancorato alle dinamiche della rivista musicale, senza una drammaturgia significativa, modalità utilizzata all’epoca nella maggior parte degli spettacoli di varietà, nel cabaret e in qualche operetta europea; ma a partire dagli anni 20 del XX secolo una nuova generazione di librettisti e di parolieri lo rinnova radicalmente: la musica viene svecchiata e arricchita con le cadenze sincopate del jazz e la scena viene lasciata all’attualità, con un pizzico di satira politica e sociale.


Negli anni 50 e 60 il musical arriva a quel che comunemente si definisce il periodo d’oro: la popolarità è alle stelle e si riscuote un successo di critica continuo. Il linguaggio musicale è sempre fresco e insolito, i soggetti della narrazione acquisiscono caratteristiche sempre più attuali e provocatorie e le scenografie spettacolari ne fanno il genere più seguito del teatro leggero.

Alcuni degli spettacoli di questo genere vengono portati in scena per diversi anni!


Nello stesso periodo prende piede in Italia la commedia musicale, derivante da questo genere, ma con l’aggiunta delle caratteristiche musicali più tipiche del nostro paese come evoluzione, non sempre positiva, del “vecchio” stile café chantant. Ricordiamo di questo periodo le produzioni di Garinei e Giovannini.


A Broadway intanto nascono opere di grandissimo successo come West Side Story, che contribuiscono al successo anche cinematografico del genere, Hair che fu una delle pietre miliari per raccontare la controcultura hippie degli anni 70, Jesus Christ Superstar che fu uno dei primi successi di Webber ed anche uno dei primi ad unire la musica Rock al teatro.


In Italia dagli anni ‘90 sono nate alcune produzioni teatrali dedicate al musical americano, per prime quelle della Compagnia della Rancia di Tolentino, poi successivamente quelle della produzione Stage Entertainment, ultimamente anche la Disney ha investito nel nostro paese contribuendo a produrre La Bella e la Bestia e Mary Poppins.
Sebbene per l’Italia questo non sia un genere di grande tradizione,  negli ultimi anni gli spettacoli sono migliorati in qualità e quantità, non è raro infatti trovare produzioni quasi a livello di quelle americane.

Una citazione particolare va alla prima scuola nata in Italia, la Bernstein School of musical Theater, che ogni anno sforna talenti pronti a calcare le scene italiane ed europee e da cui arriva anche gran parte del nostro staff.

Non è raro che le tecniche del musical siano utilizzate anche  per eventi aziendali originali.

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